venerdì 30 novembre 2012

Stelle al limone



La mia ricetta per la raccolta  "  Biscotti di Natale"





Stelle al limone




Sono giorni di glassature, giorni divertenti , appiccicosi e zuccherati.
Chi mi telefona si sente rispondere immancabilmente "Sto glassando,
ti posso chiamare più tardi?"...ormai ho glassato tutto :).. o quasi..
Questo gioco serio di preparazione al Natale mi tiene chiusa in 
cucina a far le ore piccole di sera e ad alzarmi presto la mattina,
a riflettere, a ricordare...il Natale non si progetta come le altre
feste, è un punto di arrivo con gli immancabili bilanci dell'anno 
trascorso ed un punto di partenza con gli immancabili propositi.
 ..ma non ne farò, non adesso...adesso cerco di giocare!










Ingredienti per l'impasto

Burro g 130
Zucchero g 100
Tuorli 3 
La buccia grattugiata di un limone e mezzo
Sale un pizzico
Farina 00 g 275

Per la finitura
Zucchero a velo g 150
Limone non trattato buccia e succo
Cedro candito




Puoi preparare l'impasto a mano  facendo la fontana con la farina , lo zucchero, il sale e la buccia grattugiata dei limoni . Taglia il burro a pezzetti piccoli e strofinalo velocemente con le polveri, unisci i tuorli e forma una palla che avvolgi con la pellicola . Metti in frigo per due , tre ore o tutta la notte.  Dopo il riposo , riprendi l'impasto , lavoralo un po' per ammorbidirlo e poi stendilo ad uno spessore di 4 mm. Ricava le stelle con l'aiuto di uno stampino che immergerai spesso nella farina così che i bordi delle stelle saranno sempre perfetti. Inforna a 200° per circa 12 minuti.
Con queste dosi otterrai circa 60 biscotti se li fai tutti di misura media o più se ne farai di più piccoli e più grandi come ho fatto io.Quando sono freddi, prepara una glassa con lo zucchero a velo sciolto col succo di limone, due cucchiai dovrebbero bastare per ottenere la giusta densità, se vuoi puoi mettere nella glassa anche la buccia grattugiata, io non lo faccio perché la preferisco liscia.Spennella i biscotti con la glassa. Con un rigalimoni  cerca di ottenere delle striscioline di cedro candito che rotolerai nello zucchero semolato, applicale sui biscotti prima che la glassa sia indurita. 
I biscotti si conservano a lungo se li terrai in una scatola di latta o un contenitore chiuso ermeticamente.






Questa ricetta fa parte della raccolta "I Biscotti di Natale"





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mercoledì 28 novembre 2012

Vanillekipferln




La mia ricetta  per la raccolta : Biscotti di Natale



Vanillekipferln
Cornetti alla vaniglia




La leggenda narra che lorigine dei vannilekipferln sia stata la vittoria
dellesercito dellimpero austro-ungarico sullesercito turco il 12 settembre 1863. I panettieri viennesi imitarono la forma della luna crescente che caratterizzava la bandiera turca per celebrare lavvenimento. I turchi , nella loro ritirata, si lasciarono alle spalle il primo sacco di chicchi di caffè, accreditando così la creazione dei caffè viennesi,  luoghi  in cui il biscotto a mezzaluna trovò la sua casa.
I vanillekipferln sono consumati particolarmente nelle case austriache , ungheresi e tedesche durante le festività natalizie.  Gli immigrati celebrano la loro eredità con le proprie famiglie ed al tempo stesso condividono la propria cultura con i paesi che li ospitano.








Ingredienti impasto

Maizena g 50
Farina 00 g 100
Zucchero semolato fine g 50
Burro g 100
Mandorle in farina g 30
Nocciole in farina g 30

Per la finitura

Zucchero a velo
Polvere di vaniglia





Puoi fare a mano , lavorando gli ingredienti velocemente e impastando quel tanto che basta per 
amalgamare, oppure  metti tutto in planetaria ed in pochi minuti avrai il tuo impasto bell'è pronto.
Comunque tu decida di fare alla fine avvolgi la pasta con della pellicola e metti in frigorifero per
un'ora o più, anche una notte. Riprendi l'impasto, lavoralo un poco, forma dei cordoni di circa un 
centimetro e mezzo di diametro e taglia a pezzetti che modellerai a forma di U con le estremità 
sottili e più grossi al centro. Posali su carta forno e inforna a 180° per circa 10 minuti, non dovranno
colorire, dovranno dorare leggermente le punte. A quel punto togli dal forno e fai molta , molta
attenzione , da caldi sono friabilissimi !Fai scivolare la carta forno coi biscotti su di una griglia e 
aspetta che si intiepidiscano, nel frattempo prepara una teglia usa e getta con abbondante zucchero 
a velo mescolato alla polvere di vaniglia. Appena i cornetti saranno tiepidi mettine pochi alla volta 
nella teglietta e , agitandola dolcemente, ricopri tutta la superficie dei biscottini.
Nell'aria si spanderà una fragranza di vaniglia, a me  piace moltissimo  perché sento  
la magia del Natale che sta arrivando..il candore dello zucchero e il profumo sono meravigliosi!
Quando i biscottini saranno ben freddi, chiudili in una scatola di latta o un contenitore a chiusura
ermetica , si conserveranno perfettamente.




Gli scatti sono di Valentina Dalla Pria



Questa ricetta fa parte della raccolta  "Biscotti di Natale"







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lunedì 26 novembre 2012

Biscotti di Natale : la raccolta.









Tanti e tanti anni fa, in un regno lontano, vivevano due giovani donne…..

Ehm..no, non proprio...però...potrebbe essere una bella storia, non una favola, ma una bella storia sì!
Te la racconto. Mettiti comodo perché io non ho mezze misure, o sto zitta oppure spiego anche nel più piccolo dettaglio e oggi ho deciso di raccontarti come è andata proprio fino all'ultimo dettaglio.
Non vorrei spaventare nessuno, è che , a volte, per spiegare per bene  fatti recenti bisogna partire da parecchio lontano.
Ed è esattamente quello che farò, partirò da lontano.
Ero sposata da poco e lavoravo nell'azienda della famiglia di mio marito, parliamo di diversi anni fa, mi sono sposata molto giovane .
Lavoravo con Stefania , una delle sorelle di mio marito, avevamo una scrivania a testa in un ufficio gelido d'inverno e caldissimo d'estate.
Delle mezze stagioni non ho ricordi, comunque sono ininfluenti nella mia storia.
In inverno...solo in inverno, poiche' c'era meno lavoro che d'estate , quando proprio eravamo troppo infreddolite, lasciavamo l'ufficio e ci rifugiavamo al calduccio nella vicina abitazione dei miei suoceri .
Ci preparavamo un tè , cercavamo un dolcetto...che non sempre c'era.
Mia suocera è una bravissima cuoca e , in particolare, prepara un tiramisù leggendario , ma con una famiglia numerosa di cui occuparsi non  poteva certo  preparare dolci tutti i giorni!
Ricordo che ci  diceva di prepararlo da noi,  lei ne sarebbe stata felice.
Stefania ed io prendevamo quei bei volumi di scuola di cucina di mia suocera, mai uno a ciascuna, sempre uno in due, e cominciavamo a sfogliarlo ...
Ogni volta la stessa storia :  che bello questo, lo facciamo , dai  !e aspetta, guarda che buono quell'altro, no,no, facciamo questo....ci riempivamo gli occhi di quelle immagini invoglianti e meravigliose...
Le ore passavano e finivamo per  preparare ... un bel niente! ! !
Sono passati un bel po' di anni da allora, le nostre carriere lavorative si sono separate, ma ci incontriamo spesso..
La scorsa  settimana ci siamo viste per un caffè e,  tra una chiacchiera e l'altra , abbiamo cominciato a sfogliare le riviste di biscotti natalizi, di cui entrambe possediamo una piccola collezione...niente da fare,ci è rimasta l' abitudine!
Sono affiorati quei ricordi , ci siamo fatte qualche risata e poi....
Abbiamo deciso di riscattarci!
Ebbene si, ora saremo noi le autrici di un "libro virtuale" da sfogliare !
E vorremmo allargare la partecipazione a te che ci leggi, ti va di partecipare?
L'idea è questa . Vorremmo creare una raccolta di biscotti e, visto il periodo,  saranno  ricette
 di biscotti natalizi, speziati , con frutta secca, con cioccolato, insomma quei biscotti decorati
e speciali che si preparano in occasione del Natale.
Sarà anche un modo per festeggiare il primo anno dei nostri blog :  Dolce Forno e Formine e Mattarello festeggiano un anno di vita, giorno più giorno meno..
Stefania  ed io abbiamo pensato di far coincidere la partenza della raccolta dal 26 novembre 2012 con la "nascita" di  Dolce Forno e di chiuderla il 15 gennaio 2013 con la "nascita" di Formine e Mattarello.

Basta sfogliare libri e riviste !! 
Armiamoci di Formine e Mattarello!!
 Accendiamo il nostro Dolce Forno!!
eeeeee......sforniamo biscotti in quantità !





Biscotti di Natale

La raccolta di
 Formine e Mattarello
&
Dolce Forno

Regole? ..si qualcuna, ma semplice!



1) La ricetta sarà creata apposta per la raccolta , ma se tu vuoi regalarci una tua ricetta già postata
sarà sufficiente che la ripubblichi.
2) Inviami le tue ricette commentando questo post e inserendo il link alle ricette stesse.
3) Il banner sarà esposto nella home page o nello spazio dedicato del tuo blog.
4) Se già non lo sei ci piacerebbe che facessi parte dei nostri sostenitori.
5) Se non hai un blog spedisci la tua ricetta via mail a me : sandradolceforno@gmail oppure
 a Stefania : formineemattarello@gmail.com

Il premio finale sarà la creazione del pdf, che ci adopereremo per rendere il più bello possibile.
Le ricette saranno raccolte da Stefania e me, perciò, gentilmente scegli una delle due per postare 
le ricette, non mandarle a tutte e due.
ESSENDO IL FINE LA REALIZZAZIONE DI UN PDF SONO IMPORTANTI
L'ESPOSIZIONE DELLA RICETTA E LA FOTOGRAFIA
Vorremmo riuscire a fare qualcosa di carino perciò ci faremo aiutare da un piccolo team.
Se posti una ricetta puoi lasciare, se ti fa piacere e senza alcun obbligo, una BREVE descrizione di te, 
alcune righe dicendo chi sei, il nome del tuo blog o qualsiasi cosa che vuoi far conoscere di te e che verrà
inserita nelle parte finale del pdf.

Intanto ti aspettiamo mercoledì 28 novembre,
 quando noi pubblicheremo la prima ricetta della nostra raccolta!



Preleva il banner 



Stelle al limone di Sandra
Biscotti croccanti alle mandorle di Sandra
Domino di Sandra
Biscotti alla cannella ricoperti di cioccolato e nocciole di Susy
Biscotti Pan di spezie di Vale
Biscottini fior di riso / fior d'arancio di Raffaella
Buchweizen kekse- Biscotti al grano saraceno di Sandra
I pasticcini siciliani alle mandorle di Maria Bianca
Comete al caffè di Sandra
Gingerbread di Lory
Cuori cioccococcorum di Sandra
Triangoli arancia e mandorle di Sandra
Diamanti alle arachidi di Sandra
Biscottini di Natale di Patrizia
Biscotti di meliga vetrati di Angela
Ferri di cavallo di Lorena
La più bella del mondo e i biscotti con l'ingrediente segreto di Sandra 
Fagottini alle nocciole di Sandra
I miei cantuccini di Rosaria
I biscotti  di Valentina
Ciuffetti allo zenzero con mandorle di Paola
Fiocchi di neve di Sandra
Biscotti al liquore d'arancia di Sandra
Fossette golose di Sandra
Il biscotto che si pensa di essere un canestrello di Elisa
Biscotti alla panna con Roby di Elisa
Basler brunsli di Roberta
Zimtsterne di Roberta
Spitzbuben di Roberta
Biscotti di Natale di Caterina
Meringhe al caffè di Sandra
Abete rustico di Natale di Barbara
Chiocciole e frollini di Luca e Monica
Bastoncini all'arancia e spitzbuben di Luca e Monica
Ciambelline al vino di Luca e Monica
Biscotti al burro e pistacchio di Chiara








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venerdì 23 novembre 2012

Finte e coccole









Si, la faccio spesso... non ho mai provato a fare quella "ufficiale"...
parlo della finta sfoglia, che credevi? :D
l'altra invece non l'avevo mai preparata..ci vuole una pazienza.. certosina!
e parlo della marmellata!!
Si, la smetto di fare la spiritosa e torno a far la seria.


La finta sfoglia

Ingredienti
Farina 00 g 250
Formaggio spalmabile  g 250
Burro g 160
Sale

Ho versato la farina sulla spianatoia, spolverato un pizzico di sale , aggiunto il burro a pezzetti ,
meglio se non è freddo, e cercato di amalgamare al formaggio. Non ho insistito molto , avevo 
praticamente delle grosse briciole, va bene così.
Ho infilato questo composto in un sacchetto in modo da avere un rettangolo alto un centimetro 
abbondante , l'ho posato su di un vassoio e messo in frigo fino al giorno dopo.
Il giorno dopo ho tolto dal sacchetto ( ho dovuto tagliarlo per non sbriciolare tutto di nuovo)
e ho steso col mattarello e piegato in tre per tre volte a distanza di un'ora rimettendo in frigo 
tra una stesura e l'altra . Come si fa per la pasta sfoglia classica.
Alla terza stesura la pasta era perfettamente liscia . L'ho usata subito per fare una torta salata.
Si ottiene un buon risultato qualunque uso se ne faccia, tra l'altro io non uso sempre il formaggio
di marca, spesso prendo un similare, o addirittura il quark.
Quando mi capita di avanzarne la conservo in frigo per un paio di giorni, ma a volte la congelo.
Spesso preparo le sfogliatine dolci . Ritaglio dei cerchi, farcisco con un cucchiaino di marmellata,
chiudo premendo bene i bordi con i rebbi di una forchetta, spennello la superficie con albume , 
spolvero abbondantemente di zucchero e cuocio a 190° per 10 minuti, è un dolcetto velocissimo!
Ho farcito alcune sfoglie e alcuni biscottini  con la marmellata di rose canine, ecco la ricetta.
Fonte:http://profumodilievito.blogspot.it/


                          





Marmellata di coccole di rosa canina

Ingredienti 
Bacche ( o coccole) di rosa canina
Zucchero

Ho raccolto le bacche sode e lucide, le ho aperte una ad una , tolto i semini e la peluria interna.
E' una operazione infinita, i semini sono piuttosto piccoli ed ogni bacca ne è piena.
Le ho lavate e messe in pentola coperte di acqua, fatto bollire fino a che erano sfatte.
Ho passato col passaverdura a fori piccoli  per eliminare tutte le bucce ed eventuali semi rimasti.
Ho pesato , avevo 380 g di polpa che ho diluito con un piccolo bicchiere d'acqua.
Ho rimesso a cuocere aggiungendo 150 g di zucchero, fatto bollire per mezz'ora e  invasato 
bollente, dopo aver sterilizzato i vasi ed i tappi, e lasciato raffreddare capovolti .
Fonte : http://crumpetsandco.wordpress.com/



















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domenica 18 novembre 2012

Sciroppo d'acero e noci


..e patate dolci..
Tutto nel pane.




Pane di patate dolci e noci con sciroppo d'acero.


Ingredienti

Patate dolci g 200
Farina 0 g 320
Farina integrale g 50
Sciroppo d'acero o miele g 30
Acqua g 220
Lievito madre g 90
Sale 1 cucchiaino da tè
Noci spezzettate g 100










Ho lavato le patate, erano due piccole, spazzolando benissimo per togliere ogni residuo di terra,
le ho tagliate a pezzi e messe a bollire coperte di acqua  fino a cottura .
Una volta fredde le ho sbucciate, schiacciate fino a ridurle in purea e ne ho usato 110 g.
Nella ciotola dell'impastatrice ho sciolto il lievito con l'acqua , ho aggiunto le farine e la purea
di patate, impastato brevemente e fatto riposare per 30/40 minuti.
Questo riposo fa sì che si sviluppi la maglia glutinica senza bisogno di impastare, infatti ci si trova 
ad avere un bell'impasto liscio ed elastico senza aver fatto alcuna fatica :)
Passato il tempo ho versato nella ciotola  lo sciroppo d'acero ed il sale e li ho amalgamati e ho poi
aggiunto le noci impastando fino a incorporarle bene.
Ho lavorato un poco il composto a mano , fatto le pieghe e messo a riposo in un contenitore oliato.
Per mostrare come faccio le pieghe ho fatto un piccolo video qui
Ho ripetuto le pieghe dopo 30, 60 , 90 minuti. Dopo l'ultima piega ho lasciato riposare un'ora.
Ho ripreso l'impasto, gli ho dato forma rotonda, l'ho avvolto  in un canovaccio infarinato e
posto in un cestino.
Per la formatura , ho girato un altro video qui .
Ho infilato il tutto in un sacchetto capiente e messo in frigorifero fino al mattino .
Al mattino ho tolto dal frigo l'impasto che era raddoppiato e l'ho lasciato a temperatura 
ambiente per due ore. Prima di cuocere ho fatto dei tagli decorativi sul pane.
Ho acceso il forno alla massima temperatura e infornato con il solito bicchiere d'acqua versato su
una teglia posta sul fondo del forno per creare vapore. Dopo 10 minuti ho abbassato a 200°  e
portato a cottura, a me sono serviti altri 30 minuti.







L'esterno si colora molto, è una caratteristica del pane con le patate, la crosta rimane morbida,  
ha un profumo delizioso, è un pane eccezionale da gustare con i formaggi!




Ricetta da : The Fresh Loaf 






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giovedì 15 novembre 2012

Trionfo di cioccolato, uvetta e rum




Le rose canine hanno già le bacche rosse,
è tempo....





Io faccio le prove..
 anche se è  molto difficile che passi una settimana senza che io
provi una nuova ricetta di brioche..
 Faccio le prove , dicevo , per i grandi lievitati di Natale..
Come mi capita ormai sempre più spesso mi impegno (lo faccio , davvero!)
seriamente, mi stampo una ricetta e poi...poi  non riesco a fare a meno di cambiare, 
di togliere , di aggiungere...sono terribilmente indisciplinata...ma è perché...
mi piace la sorpresa..e non c'è sorpresa in ricette collaudate...
E' sempre una sorpresa vedere che un impasto lievita, si gonfia profumandosi
di aromi e lascia in casa , in tutte le stanze ( non molte.. ) tracce odorose
di vaniglia, di cioccolato.. e tutti , a turno, si avvicinano alla cucina e chiedono :
Che cucini di buono?  Io penso "..uno dei miei soliti pasticci.."
Ma non lo dico , aspetto l'assaggio e spio le espressioni..
e quando vedo  quel sorrisino soddisfatto ..beh, mi basta!








Trionfo di cioccolato , uvetta e rum


Ingredienti per la pasta

Farina manitoba g 220
Lievito madre g 90
Latte intero g 75
Zucchero semolato g 60
Burro morbido g 45
Uovo grande 1
Vaniglia in polvere 1 cucchiaino da caffè
Rum scuro 1 cucchiaio
Sale g 3

Ingredienti per la farcitura

Cacao in polvere 2 cucchiai
Cioccolato fondente a scaglie g 30
Uvetta ammollata nel rum per una notte g 50
Zucchero demerara o cassonade  2 cucchiai
Burro fuso g 30











Ho sciolto il lievito con la metà del latte intiepidito, nel latte rimanente ho sbattuto l'uovo e
ho amalgamato con la farina e lo zucchero impastando fino ad avere un composto unito.
A quel punto ho cominciato ad aggiungere il burro a piccoli pezzi, poi la vaniglia,  il sale e  il rum.
Ho lavorato a lungo , l'impasto alla fine era liscio ed elastico, prendendone un lembo si poteva
tendere senza strapparsi fino a vedere attraverso di esso.
Ho formato una palla e messa in un contenitore imburrato , chiuso col coperchio e messo nella
mia camera di lievitazione costruita da Leonardo ( il mio regalo di Natale dello scorso anno)
ad una temperatura di 26° per 7 ore.
Stamattina l'ho ripresa, stesa col mattarello, spennellata di burro fuso, spolverata di cacao,
zucchero, scaglie di cioccolato e uvetta , che avevo precedentemente strizzato  per togliere
l'eccesso di liquore. Ho arrotolato l'impasto dal lato lungo, tagliato una estremità per  4 cm,
ho diviso a metà il cordone e  lasciando unita una estremità per 4 cm.
Ho avvolto tra loro i due mezzi cordoni aperti , posati in uno stampo coperto di carta forno,
lasciando "in piedi" i due rotolini di 4 cm a simulare due roselline.
Ho coperto con un sacchetto  e messo a lievitare nuovamente a 26° per 4 ore.
Ho infornato  a 180°e cotto per 25 minuti .








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lunedì 12 novembre 2012

Pane di patate


Lei è la mia fotografa di oggi, la mia Valentina.






Questo è il pane di oggi .





Pane di patate
liberamente tratto da : la cucina di marble

Ingredienti

Patate farinose g 340
Farina 0 g 340
Acqua di cottura delle patate g 60
Olio evo 2 cucchiai
Lievito di birra secco 2 cucchiaini da caffè
Sale 2 cucchiaini da caffè





Ho lavato e spazzolato benissimo le patate, le ho cotte con la buccia ed un cucchiaino di sale
per 35/40 minuti e scolate per farle raffreddare e far perdere loro il più umidità possibile.
Ho riservato 60 g di acqua di cottura e, una volta raffreddata , la ho usata per sciogliere il
lievito , ho poi atteso circa 5 minuti che si attivasse facendo una leggera schiuma.
Nel frattempo ho pelato e schiacciato le patate direttamente nell'impastatrice, in questo caso
necessaria , è uno di quegli impasti, per me, noiosi da fare a mano ..non che sia impossibile, eh!
Ho aggiunto l'acqua col lievito, l'olio e amalgamato sommariamente, poi la farina ed il sale rimanente.
Ho montato il gancio e impastato fino ad avere la ciotola pulita e l'impasto unito ed elastico, non meno
di  quindici minuti a media velocità.
Ho lasciato riposare coperto dentro l'impastatrice per 45 minuti, l'impasto si è gonfiato quasi del doppio.
Dopo aver infarinato bene la spianatoia , ho rovesciato l'impasto, fatto le pieghe come qui ,
formato un filone cicciotto e rotolato nella farina prima di avvolgerlo in un telo pulito
e messo in un cestino  a lievitare nuovamente per altri 45 minuti.
Ho acceso il forno per tempo per avere la temperatura di 230° , infornato col solito bicchiere
d'acqua versato su di una leccarda posta sul fondo del forno.
Ho cotto per 10 minuti , poi abbassato a 180° per altri 30 minuti.
Ho tagliato il pane ancora caldo e nelle foto si vede la fetta non perfettamente asciutta,
ma non è affatto un pane umido , anzi. Morbidissimo, quello si!!









Ho provato anche col mio amato lievito madre, beh...ancora più buono!
Ed anche più bello :)













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sabato 10 novembre 2012

Pancake



Sabato mattina ..
  una tazza di caffè..






E' andata così. Mi sono alzata presto, come sempre. 
L'intenzione era di rispondere alle mail, 
vedere i tanti, tantissimi  blog che mi piacciono, 
lasciare un saluto, il tutto in santissima pace.
Ma... si è alzato presto. Perché presto?? 
Arriva in cucina, ciarliero e di buon umore , come sempre.
Io ..sarei un pò orso di mattina presto.. 
Tutto sorridente, mi dice " Ma ... li hai mai fatti i pancakes?" 
Io , occhi sul pc ,  "..mmm..no... li vuoi?"
Ma che domando a fare...
Cerco...veloce...san google mi aiuta, però no, no ..non sbatto albumi..
no, niente lievito , non ne ho...alla fine prendo un pò qui , un pò lì e ... m'arrangio!



Pancake



Ingredienti per 12 pancakes diametro 12 cm.

Farina 00 g 230
Latte intero g 380
Uovo grande 1
Zucchero 2 cucchiai
Burro  g 30
Succo di limone 1 cucchiaio
Bicarbonato 1 cucchiaino da caffè






         


Ho sciolto il burro in microonde , aggiunto zucchero e succo di limone , mescolato
e lasciato riposare.
In una ciotola più grande ho setacciato la farina col bicarbonato, aggiunto il latte 
poco intiepidito,insomma non freddo di frigo, mescolato con una forchetta 
fino a sciogliere tutti i grumi.
Ho aggiunto l'uovo ed il composto di burro, limone e zucchero e  amalgamato , 
il risultato è una pastella densa che cola lentamente dalla forchetta, va bene così
Ho scaldato bene un padellino , io ne ho uno piccolo , ma la consistenza del composto 
è tale  che va bene anche  una padella più grande, si rapprende subito e mantiene la forma.
Ungere il fondo con la carta cucina imbevuta di burro  e versare un mestolo piccolo.
Bisogna un attimo capire la temperatura , comunque una volta che sulla superficie si 
formano delle bollicine , girare con l'aiuto di una paletta e cuocere l'altro lato per un minuto.
Lui li ha mangiati caldi con lo sciroppo d'acero come da tradizione americana.
Io non vedevo l'ora di sentire com'erano e così ne ho assaggiato uno "nature" 
appena tolto dalla padella...e beh,  mi sono piaciuti i pancakes!!



  





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venerdì 9 novembre 2012

Pie di mele e nocciole.



Autunno.  Primi freddi.  Nebbia.

Torta di mele.


Non mi "racconto" volentieri, non indago sul perché. E'così.
Ma due parole su questo dolce le devo dire.
Intanto che l'ho preso qui , copiato da lei.
Lei è bravissima e io ho tanto da imparare.
Mi piace imparare e cerco, cerco sempre con infinita curiosità,
 mai paga , mai soddisfatta..
..poi , ho una fissa...una...va beh ...più di una.... 
Mi piacciono le ricette con pochi , pochissimi ingredienti.
Le ricette buone con pochi ingredienti. Non è mica facile.
Questo dolce è così.
Semplice e tanto buono da non riuscire a smettere di mangiarlo.
Io l'ho fatto così.



Pie di mele e nocciole


Ingredienti

Pasta frolla per una tortiera da 26 cm

Farina 00 g 200
Farina integrale g 50
Zucchero semolato g 150
Burro g 125
Uovo grande 1
Buccia di limone grattuggiata
Vaniglia

Ripieno

Mele almeno 1 chilo
Zucchero g 100
Limone 1 buccia e succo
Nocciole 1 manciata



Mi piace anche perché è quel tipo di preparazione che mentre fai questo , puoi fare anche altro
e così ti ritrovi che mentre prepari il dolce , fai le pieghe al pane, cuoci il risotto, parli al telefono,
insomma la normale giornata di una first lady, no?  :)

Per prima cosa ho sbucciato le mele, tagliate a fette abbastanza sottili, meno di mezzo
centimetro, messe in pentola con lo zucchero , la buccia di limone ed un pò di succo.
Non ho strizzato tutto il limone, avevo paura che fosse troppo aspro, la prossima volta
lo metterò tutto, le mie mele erano piuttosto dolci.
Mentre le mele cuocevano, a fuoco basso e coperte, ho assemblato la frolla.
Io mi trovo bene col mio metodo: faccio la fontana con farine,  aromi e zucchero, 
sfrego il burro a pezzetti con le polveri e , per ultimo, incorporo l'uovo. Metto in un 
sacchetto e subito in frigo per il tempo che le mele cuociano fino a disfarsi e si raffreddino.
Accendo il forno  a 175° che  è la temperatura giusta per le  cuocere crostate nel mio forno.
Stendo due terzi della frolla in un cerchio che copra il fondo e le pareti di una tortiera bassa , 
non va ne imburrata , ne infarinata , una volta freddo il dolce si staccherà senza problemi.
Verso le mele nell'involucro di frolla, le stendo bene, distribuisco le nocciole intere sulla
superficie e copro con la frolla rimanente , sigillo bene , se avanza della frolla ci faccio una 
piccola guarnizione, io ho fatto la scritta .
Ho cotto per 30 minuti esatti .
Ho tagliato la fetta che il dolce era ancora tiepido, infatti la frolla si è rotta, 
e  le foto ne hanno risentito, una fetta perfetta avrebbe avuto maggior risalto,
ma non sono affatto pentita, 
io ho avuto il mio mezzo minuto di paradiso.
La consiglio. Caldamente.








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sabato 3 novembre 2012

Panini integrali e premio








Capita che arrivi ora di cena e in tavola  ci siano "solo" pane e formaggio...

però se il pane è buono e il formaggio pure  , allora, beh..

che fortuna ! a cena c'è pane e formaggio!!



Panini integrali ai semi di girasole



Farina integrale g 200
Farina 0 g 300
Acqua tiepida g 380
Lievito madre g 30
Semi di girasole g 60
Sale g 10 

La sera prima ho sciolto il lievito in 180 g di acqua, aggiunto 100 g di farina 0 , mescolato velocemente 
con una forchetta, coperto e lasciato fino al mattino a temperatura ambiente.
Il composto non è cresciuto molto ma era  "bolloso".
Al mattino ho miscelato le farine rimanenti, il lievito e aggiunto l'acqua restante, lasciato riposare 
per circa mezz'ora , poi montato il gancio e impastato per circa venti minuti a bassa velocità.
Ho inserito il sale , amalgamato , infine i semi. Ho trasferito l'impasto su spiano oliato, dato delle pieghe 
ma non era molto molle, si  può anche non darle, poi lasciato in un contenitore chiuso fino al raddoppio.
Ho diviso in pezzi da 90/100 g , li ho spianati delicatamente senza sgonfiarli troppo e piegati a metà.
Li ho coperti con pellicola  fino al nuovo raddoppio.






 Ho acceso il forno , portato a 230° , infornato per circa 30 minuti , abbassando la temperatura a 200°
dopo i primi dieci minuti, raffreddati...veramente raffreddati poco -.- ...mangiati tiepidi!





Oggi  ho ricevuto un premio dalle amiche Cecilia e Viola del blog  frizzi e pasticci
 dalla motivazione molto bella.
Sono veramente felice e grata a queste amiche però non posso girarlo a mia
volta, il tempo a mia disposizione è pochissimo e scegliere tra tutti i blog
fantasiosi, creativi, bellissimi che scopro ogni giorno , non riesco, scusate.
Vorrei donarlo a chi passa di qui , prendetelo e fatelo girare, io mi impegno
a guardare tutti i blog ed a meravigliarmi sempre di quanta bravura e passione
ci siano dietro una pagina web!









Un riconoscimento creato dallo scrittore spagnolo Alberto Zambade il quale nel 2008 concesse nel suo blog Leyendas " El Pequeno Dardo" il seguente premio ai primi quindici blog selezionati da lui e dal quel momento il premio iniziò a circolare su internet. Secondo il suo creatore, questo premio vuole "riconoscere il valore di ogni blogger, per il suo impegno nella trasmissione di valori culturali, etici, letterali e personali". Esprimendo in ultima analisi la loro creatività, attraverso il suo pensiero rimane vivo innato tra le sue parole.


A tutti voi che passate di qua, a chi mi lascia un saluto, un commento
e a chi non scrive nulla, grazie .  Sandra.




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