lunedì 26 dicembre 2016

Gingerbread cookies vegan




Che Natale sarebbe senza un biscotto allo zenzero? Li ho assemblati e decorati in un attimo, fotografati col cellulare e pubblicati, con nel cuore il solo desiderio di sgranocchiare un biscotto in compagnia di chi mi è caro, per festeggiare, per stare insieme, ma le foto lasciavano alquanto a desiderare...
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sabato 18 aprile 2015

Dolce tuttoeniente


Magari non è un nome molto accattivante per un dolce, però lui è veramente così!
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sabato 10 gennaio 2015

Biscotti e bevanda alle nocciole



Non so per te, ma, il sabato, per me e, mi risulta, per tante altre persone, è il giorno delle pulizie più accurate, il giorno in cui si cambiano le lenzuola, si fanno parecchie lavatrici, si lavano i pavimenti di tutta l’abitazione, intendo tutti insieme, no un giorno la cucina, l’altro il bagno, si aprono le finestre, si spolvera tuttotuttotutto … io non so nemmeno descrivere quanto detesto spolverare, è una roba che mi fa venire l’orticaria, lo confesso!! Dicevo le pulizie, bene, io normalmente faccio le pulizie in modalitàmitocca : devi fare, fai presto e fai bene, punto. Non oggi, no, oggi proprio no. Sarà che stamattina sono felice, sarà che anche se guardo fuori dalle finestre e vedo una nebbia fitta e fredda, nonostante tutto “casa” non è mai stata più “cuccia calda” di così! Oggi, quello che fa la differenza tra una giornata di noiosi doveri e una in cui ti gusti ogni attimo è una gioia condivisa con Vaty e le amiche bloggalline. Oggi una bellissima notizia ha reso fantastico persino spolverare, non ci posso credere!! Festeggi con me? Facciamo biscotti! #bloggalline #solocosebelle #ironman



Ingredienti
Farina semintegrale g 180
Okara di nocciole (oppure farina o granella di nocciole) g 70
Zucchero muscovado g 50
Ammoniaca (agente lievitante) g 5
Olio e.v.o. g 30
Zucchero semolato q.b.

Preparo una bevanda con le nocciole che mi piace molto, faccio in questo modo: verso in un contenitore alto 500 g di acqua fredda e 50 g di nocciole ( a volte tostate a volte no, a seconda del tempo che ho, se le tosti, il sapore è più accentuato), lascio riposare per 1 ora, poi, col minipimer, frullo fino a polverizzare il più possibile le nocciole. Per agevolare questa manovra, tolgo metà acqua e la rimetto successivamente, poi passo tutto al colino, dove schiaccio e strizzo molto la parte solida per asciugarla il più possibile. La parte liquida è una bevanda che puoi zuccherare a tuo piacere e può essere conservata in frigorifero per non più di 2 giorni, mentre la parte solida è una farina grossolana un poco umida che prende il nome di okara, in quanto, appunto, “scarto” della precedente lavorazione. Ma poiché non si butta nulla, la metto in altre preparazioni come i biscotti, dove sprigiona comunque l’aroma di nocciola ed, insieme, regala un gradevole effetto “crunchy” dovuto a qualche granello.

Mescola le farine e lo zucchero, fai una conca al centro versa l’olio e l’ammoniaca sciolta in un cucchiaio di acqua. Mescola tutto insieme, devi ottenere un impasto asciutto e modellabile, da poter lavorare subito. Se lo ritieni necessario, aggiungi acqua poco alla volta. Preleva piccole quantità di impasto, forma dei cordoncini sottili che attorciglierai dandogli la forma che vedi nelle foto. Spolverizza di zucchero e poni su di una teglia ricoperta di carta forno leggermente distanziati tra loro. Inforna a 180° statico, a metà altezza per 10/12 minuti, il tempo che le punte si colorino.

 Ha fotografato Valentina




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martedì 25 novembre 2014

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