Ho letto di questo contest ed il mio primo e unico pensiero è stato "Montasù!!"
Il pane della mia infanzia, dalla forma e dal profumo inconfondibili, un pane
ora quasi introvabile, purtroppo anche il pane è soggetto alla moda e questo
tipo di pane è stato sostituito da pani più "sofisticati" leggerissimi, bianchissimi,
vuotissimi di mollica, con quasi solo crosta, spesso dal sapore di carta .
Il montasù è un pane saporito perché condito con strutto e olio, è un pane che
si accompagna a qualsiasi preparazione e, a dispetto della diceria che i pani
a pasta dura non sono adatti , la mollica densa del montasù accoglie degnamente
ogni salsa .La crosta di questi panini è sottile , gustosa, fragrante.
In un mondo di pani senza consistenza, e mi riferisco sopratutto a quei pani
pre-cotti che si possono acquistare nei supermercati, ma anche in
panetterie dove l'interesse principale di chi panifica è il guadagno,
il montasù è autentico conforto.
Le notizie storiche dicono che questa forma di pane è risalente al dopoguerra.
Forma creata per il consumatore che, stanco della classica pagnotta in uso
nel periodo bellico,cominciava ad esigere porzioni di pane singole a cui vennero
dati nomi di fantasia che sono a tutt'oggi utilizzati. Il montasù è tipico dell'alta
padovana, ma è ben conosciuto anche nelle province di Venezia e Treviso.
Non ho trovato un disciplinare da consultare e le varie ricette, che ho visto
prevalentemente su siti di ricette tradizionali, più o meno si somigliano tutte.
Pane a pasta dura , si diceva, che necessita di buone braccia sia per la
lavorazione che per la formatura. Pane caduto in "disuso" , poco amato
per i grassi contenuti , figuriamoci , addirittura lo strutto , uno spauracchio
dei tempi moderni!
Pane che necessita di dedizione, della mano dell'uomo, pane "serio", vero pane.
Ingredienti
Lievito madre g 170
Farina 0 per pane g 350
Acqua g 150
Strutto g 15
Olio e.v.o. g 15
Sale g 9
E' un impasto faticoso da lavorare, consiglio di usare una impastatrice.
Versa il lievito e l'acqua nella ciotola dell'impastatrice, aziona la foglia e sciogli
il lievito, versa la farina e impasta fino ad avere un composto unito. Ora aggiungi
prima lo strutto morbido, l'impasto si straccerà, poi si ricomporrà, a quel punto
immetti l'olio ed il sale. Lavora un poco a mano, forma una palla e metti a lievitare
in un contenitore chiuso al tiepido per un'ora , poi trasferisci il tutto in frigo per
per 8/10 ore o per la notte.
Al mattino riprendi il tuo impasto che sarà raddoppiato di volume e dividilo in
sette pezzi. Aiutandoti con pochissima farina stendi ogni pezzo all'altezza di un
centimetro con il mattarello, piega a metà, stendi nuovamente e ripeti questa
operazione almeno 4/5 volte, alla fine otterrai una striscia lunga circa 50 cm,
coprila con della pellicola e procedi fino ad esaurire tutti i pezzi di pasta.
In realtà questa operazione , detta "cilindratura" , si dovrebbe fare con l'intero
impasto e non come ho fatto io, ma è più semplice tirare una striscia alla volta.
Una volta completate tutte le strisce , riprendi la prima, e stendila nuovamente
col mattarello fino a raddoppiarne la lunghezza, attorciglia creando un rotolino,
arriva fino a metà striscia e attorciglia dalla parte opposta: ora hai due rotolini
che sormonterai premendo forte al centro del rotolino superiore.
Credo che le foto ti aiuteranno a capire . Prepara tutti i montasù , ponili su di
una teglia foderata di carta forno, coprili con pellicola e lascia lievitare per due ore.
Sembra una cosa lunghissima , ma in realtà te la caverai con mezz'ora di lavoro
e poi , dopo tutti questi "pettorali" potrai saltare la palestra :)
Accendi il forno per portarlo a 220°. Getta un bicchiere d'acqua su una leccarda posta sul fondo del forno e inforna, i montasù cuociono in 30 minuti.
E' un pane buonissimo il giorno stesso, il giorno dopo potrai scaldarlo in forno qualche minuto e ritroverà la fragranza, da raffermo ti darà del pangrattato squisito, ma se vuoi provare una cosa nuova, che non ha confronti, prova a
tuffarlo nel caffellatte bollente per una colazione che più buona non c'è!
Fonte :http://www.gastronomiamediterranea.com/2013/01/26/pane-a-pasta-dura/
Lo so , la foto non è delle migliori , ma quanto mi piace guardare il pane mentre cuoce!
che ho già avuto il piacere di ricevere , ma che mi onora per il significato. Ti invito a visitare
il blog di Lia , se già non lo conosci ,è assolutamente meritevole!
Con questa ricetta partecipo al contest I Pani della Tradizione de La Cultura del frumento
♥