martedì 31 ottobre 2017

Cracovia e il dolce piernik versione vegan


Amo viaggiare in aereo.
Mi piace tutto, il decollo, l'atterraggio, il fluttuare sopra le nuvole, il sole che acceca, le montagne, sono meravigliose le montagne viste dall'alto, meravigliose! Qualche giorno fa ho fatto una brevissima vacanza a Cracovia, una intensa  e piacevole vacanza. Ho volato con una compagnia low cost e alloggiato in un hotel deliziosamente romantico. Ho visitato la Basilica di S. Maria, rimanendo estasiata dalla complessità e dalla infinità di opere d'arte in essa contenute. Ho ammirato ogni galleria delle miniere di sale di Wieliczka, vincendo la mia fobia dei luoghi chiusi sono scesa nelle profondità della terra per oltre 135 metri. Mi sono riposata e divertita, ho camminato a lungo, mi sono rilassata, è stato tutto molto bello e rigenerante! Cracovia è una città meta di turisti e  studenti. Ti lascio qualche informazione, sulla base della mia piccola esperienza :) Non aspettarti puntualità svizzera sull'orario degli autobus, procura di avere monetine perché la macchina che eroga biglietti, presente su ogni autobus, non funziona con soldi di carta. Non cambiare al primo cambiavalute che trovi, a distanza di qualche metro puoi trovare differenze notevoli. Si chiamano Kantor e qui è dove ho trovato il cambio più favorevole. Se decidi di fare il tour con le guide che trovi ad ogni angolo, contratta, quasi sempre puoi spuntare un prezzo migliore. Io non ho fatto tour, il suggerimento viene da  Barbara, cittadina polacca e guida da tantissimi anni, una signora energica, disponibile e simpaticissima, incontrata alla fermata dell'autobus  fuori dall'aereoporto. Ovviamente, non potevo non venire affascinata dal cibo, anzi, più che dal cibo vero e proprio (che non posso certo dire di avere sperimentato,  visto che ho mangiato in una paninoteca vegan 😉) sono stata affascinata dai sapori speziati e vivaci delle pasticcerie. Il profumo di cannella aleggia sovrano, dalle vetrine fanno bella mostra di sè dolci al cioccolato, di pasta lievitata,  dolci farciti di confettura aspra, di papavero, di formaggio o di creme soffici. Mi sono regalata uno stampo di ceramica, bianco e blu, che ho infilato in valigia con la frenesia di usare appena tornata a casa e così ho fatto. Ho cercato una ricetta di un dolce polacco che racchiudesse tutte le sensazioni di questo viaggio: intensità, profumo, dolcezza.
Ho tratto ispirazione qui: Myszki in cucina

Ingredienti per uno stampo basso da 24 cm
Impasto
Farina semintegrale g 200
Olio di girasole g 80
Zucchero di canna muscovado g 120
Marmellata di prugne 1 cucchiaio
Sciroppo di agave 1 cucchiaio
Cannella in polvere 1 cucchiaino
Spezie miste per gingerbread 2 cucchiaini( oppure vedere qui per farlo da sè)
Bicarbonato 2 cucchiaini
Orzo solubile 1 cucchiaio
Bevanda all'avena g 160
Farcitura
Confettura di prugne q.b.
Copertura
Cioccolato fondente g 100
Bevanda all'avena g 40
Orzo solubile 1 cucchiaio
Olio di girasole 1 cucchiaio
Prugne a fette, fiori di salvia ananas
Metti sul fornello un pentolino con lo zucchero e l'olio, mescola a fuoco molto basso fino a sciogliere lo zucchero, poi aggiungi l'agave e la confettura di prugne. Togli dal fuoco, unisci l'orzo, le spezie, il bicarbonato ed la bevanda di avena mescolando energicamente per amalgamare il tutto. A questo punto unisci la farina setacciata e mescola fino ad avere un composto liscio. Versa nello stampo, preventivamente oliato ed infarinato, inforna a metà altezza del forno, in modalità statico a 180° per 50'. Verifica la cottura inserendo uno stecchino al centro del dolce, che dovrà uscire asciutto. Lascia raffreddare completamente. Puoi preparare la base anche un giorno prima, anzi, meglio. I dolci speziati migliorano col riposo. Taglia il dolce a metà e farcisci con confettura di prugne. Prepara la copertura. Scalda la bevanda di avena con il cucchiaio di orzo fin quasi a bollitura, aggiungi il cioccolato spezzettato, mescola per sciogliere, unisci l'olio e versa sulla superficie del dolce. Decora con fettine di frutta fresca e fiori. Ho voluto aggiungere un tocco di rosso, mi sono rimasti impressi i colori di Cracovia, i fiori delle bancarelle del mercato, semplici fiori secchi che formavano ghirlande, mazzolini, bouquet dai colori allegri, a donare vivacità e leggerezza ad una città nobile e prestigiosa. 

 Foto di Valentina






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8 commenti

  1. Anche a me piace in teoria, ma poi mi ca*o addosso ... certo avendo questo dolce in borsa come ansiolitico con quel ben di Dio di ingredienti... volerei tutti i giorni 😁😘

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    1. Ahahah Simona!...hai reso l'idea! Ma con tutte quelle limitazioni alle dogane, dubito che ti lascino portare il dolce :D :D

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  2. Che meraviglia di dolce, visti gli ingredienti sono super-arci-sicura che è buono!
    Un abbraccio Sandra!

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    1. Grazie per i tuoi complimenti ♥ era buono si, accidenti... e io sono troppo golosa!
      Un abbraccione!

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  3. Hai fatto bene, viaggiare arricchisce l'anima e alleggerisce lo spirito ^_^ Crocovia è una meta che non ho mai considerato e il tuo racconto (soprattutto quei profumi culinari) mi hanno proprio incuriosita!
    Bentornata Carla e grazie x questa ricetta golosa ed invitante ^_^
    ps: il piatto è MEraVIgliOso!!!

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    1. Sono d'accordo, viaggiare è sempre una esperienza positiva :) Cracovia è una città gotica interessante, io mi sento di consigliarla!
      ..siiii lo stampo è un pochino kitsch..ma io lo adoro!

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Leggo con gioia i vostri commenti , siete in tanti a farmi visita tutti i giorni e anche se lo fate in silenzio la cosa mi fa ugualmente piacere,grazie ♥

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