Mai come quest’anno sono stata affascinata
dalle violette, da questo fiorellino che annuncia la primavera. Primavera che
vorrei far durare all’infinito … ma non è possibile, purtroppo. L’estate è alle
porte, anzi, per chi, come me, vive e lavora in una località turistica, sa che
la primavera, non si riesce proprio a goderla, dura un soffio, quanto uno di
quei passaggi di nuvole tipici di questo periodo. Un momento splende il sole e
l’attimo dopo ti ritrovi a ritirare il bucato in fretta e furia causa
improvviso acquazzone! Già, perché questi mesi, marzo ed aprile, sono i mesi
delle burrasche, termine usato ora solo dalla
mia mamma, che io ho sentito fin da piccola e che descrive la variabilità estrema di questo periodo. Il tempo, inteso come meteo,
rimane assai ballerino, e non è affatto inconsueto avere nello stesso giorno
sbalzi di temperatura considerevoli. Ma non ci perdiamo d’animo! Prima che sia
troppo tardi, ed in effetti è tardi, ormai manca una sola settimana a Pasqua e non
me ne capacito, dov’è finito tutto il tempo che credevo di avere?!? Ok,ok, è
andato … ☺, e poi perché trovo che sia una alternativa alla più classica
colomba pasquale, così ti presento questo dolce, trovato in rete cercando, appunto,
ricette con le violette. L’originale richiede un aroma violetta che, in tutta
onestà, non ho avuto il (si, sempre lui!) tempo materiale di cercare, ed ho, molto semplicemente, omesso.
Fonte: La viola di Parma di Luca Ori.
Ingredienti 1° impasto
Farina manitoba g 240
Acqua g 60
Tuorli d'uovo g 100
Zucchero semolato g 90
Bacca di vaniglia 1
Burro in pomata g 110
Lievito madre g 90
Acqua g 20
Olio essenziale di limone g 1 (zest di 1 limone)
Aroma violetta g 1 (omesso)
Scalda i 60 g di acqua e sciogli lo zucchero fino ad ottenere uno sciroppo. A parte amalgama la buccia di limone e i semi di vaniglia al burro. Versa nella ciotola della impastatrice il lievito, la farina, la metà dei tuorli e lo sciroppo di zucchero, lavora a bassa velocità fino a che gli ingredienti siano ben incorporati ed il composto incordato. Ora unisci in sequenza l'acqua rimanente, il burro aromatizzato ed il resto dei tuorli, facendo attenzione a non inserire l'ingrediente successivo fino a che il precedente non sia ben assorbito. Poni in una ciotola imburrata che permetta il triplicare della massa, copri con pellicola e fai lievitare a 23°/24° per 14/15 ore.
Ingredienti 2° impasto
Tutto il primo impasto
Farina manitoba g 80
Burro in pomata g 30
Tuorli d'uovo g 30
Zucchero semolato g 20
Sale g 2,5
Coccolato bianco g 60
Burro di cacao g 10
Versa nella ciotola della planetaria il primo impasto e la farina e lavora fino a che sia ben assorbita e il tuo impasto liscio ed elastico. Ora unisci i tuorli, il burro e lo zucchero, concentrando la tua attenzione sulla incordatura che non deve mai essere perduta. Ora aggiungi il sale. La ricetta originale dice di unire il cioccolato ed il burro di cacao tritati, io li ho sciolti al microonde ed inseriti lentamente, ho preferito fare così per una più omogenea distribuzione. Una volta che il tuo impasto sarà pronto, trasferiscilo su uno spiano imburrato, dividi a metà, forma a palla, copri a campana e lascia riposare per 30 minuti. Passato il tempo, imburrati le mani, schiaccia le forme e, partendo dal centro, forma un buco che allargherai fino ad ottenere un anello di 22 cm di diametro e di 4 cm di altezza. Poni nei pirottini, copri e lascia lievitare a 23°/24° per 12 ore. Preriscalda il forno a 170° modalità statico. Spennella la superficie dei dolci con burro fuso e spolverizza di zucchero semolato, fora eventuali bolle con uno spiedino, inforna sul ripiano più basso del forno per 35'. Poni a raffreddare su di una gratella e completa il dolce decorando con violette glassate. La ricetta originale prevede una spennellatura all'uscita del forno con burro chiarificato e la decorazione con violette candite.
Foto di Valentina
Porto questo dolce da Barbara che ospita la raccolta" Panissimo"
♥
Buonasera cara Sandra! Non vorrei ci fosse un "buco" nel tuo pensiero... sembra manchi un passaggio, quasi alla fine del primo paragrafo, dove c'è un "lettera j" in solitaria.
RispondiEliminaIl flusso del pensiero si è capito tutto e il tempo non è mai generoso, purtroppo!
Leggevo in un altro blog dell'utilizzo di fiori nelle normali preparazioni dolci...questa con le violette glassate è fantastica! ^_^
Ciao =^_^= !!
Elimina... sai che io "vedo" tutto giusto? ..mi sa che è lo smile. ora correggo, grazie!
.. mi piace l'utilizzo dei fiori sia nel dolce che nel salato, ma ora mi hai messo curiosità: quale blog?? ^ ^
Ciao cara, un bacione :*
Nel blog di Sugar Ness (http://labaitadeidolci.blogspot.it/2014/04/confettura-di-fragole-e-lavanda.html) l'ultimo post voleva i fiori di lavanda! :)
EliminaPerò ora dovresti stupirmi con i fiori ne salato! Proprio non me li immagino! Ma son curiosa! :D
Detto, fatto! ^ ^ per i fiori nel salato vai da Valentina qui :http://aspassoperingredienti.blogspot.it/2014/04/giallo-come-i-fiori-risotto-ai-fiori-di.html
Eliminaio ho provato il suo risotto ai fiori di tarassaco, una gioia per il palato!
Grazie per la tua segnalazione :))
Pensa che non avevo nemmeno idea si potessero mangiare! XD
EliminaVado a dare un occhio! Grazie mille! ^_^
Ciao, originale e delicato questo dolce, con la violetta è davvero ricercato e insolito! Complimenti.
RispondiEliminabaci baci
Grazie!! ...sempre dolcissime, un bacione!
EliminaPensa un po', io l'aroma l'avrei omesso per principio... ho spiacevoli ricordi di caramelle inglesi alla violetta che, ti giuro, sono orrende... mi sembrava di mangiare il profumo :(
RispondiEliminaAl contrario questa tua versione della viola mi attira molto, la consistenza che si vede dalla fetta dev'essere sublime, soffice e delicata dopo una perfetta lievitazione... complimenti!
La lievitazione, in un dolce così "carico", è fondamentale, pena ritrovarsi con un prodotto acido, per fortuna le cose sono andate bene, è fragrante e, credo, il profumo non ci sarebbe stato male, sai? solo se appena percettibile... non so, mi è rimasta la curiosità!
EliminaPerò quando è troppo è troppo, sono d'accordo con te, io, a volte, tollero male anche la vaniglia, pensa te!
Grazie di essere passata Laura, felice serata :*
Sandra ma dove abitate di bello?io dolce mi piace un sacco...machetelodicoafà?
RispondiEliminaChiara, abito a Jesolo, località turistica dell'alto adriatico ..:)
EliminaIl dolce è davvero buono.. bacioni!
Mangiare i fiori mi piace tantissimo, forse perchè li amo oltre misura e allora anche metterli nel piatto mi rende felice... :-) Ho provato a cercare le violette eduli ma non le ho trovate... ne ho tante in balcone ma vorrei essere sicura di poterle usare... ho visto insalate estive bellissime che le utilizzano e oggi scopro da te un piccolo gioiello... sono incantata, davvero! E poi il viola è tra i miei colori preferiti...
RispondiEliminaFrancesca, le violette del tuo balcone saranno perfette, secondo me ..a meno che il balcone non dia su strada ad alta densità di traffico e non usi trattamenti , non vedo perché tu non le possa usare , dai prova , chissà che bellezze tirerai fuori :)
EliminaCiao cara, un bacio
Un lavoro per niente semplice, ma il risultato è su misura. Ci vogliono amore e pazienza e a te sicuramente non mancano. Buona serata.
RispondiEliminaPer i lievitati l'ingrediente chiave è sempre la pazienza, l'ho imparato a mie spese! Poi, se ne sei appassionata, niente altro ti dà la stessa soddisfazione, per me è così:)
EliminaUn bacio Any, felice giornata :*
Pensa che io ne ho il giardino pieno e sono piuttosto restia ad utilizzarlo O_o non ho mai provato, lo ammetto...ma mi hai davvero incuriosita e questo lievitato è da sballo ^_^
RispondiEliminaComplimenti Sandra <3
Dai Consuelo, prova! Anche solo per decorazione, io le trovo così romantiche e graziose:)
EliminaCiao cara, un bacione!
Bellissimo! Molto scenografico con i fiorellini brinati :)
RispondiEliminaGrazie Inés :) Buona giornata cara :*
EliminaE' deliziosamente soffice e invitante. Brava Sandra. Assaggio con gli occhi questa meraviglia perché io, il tempo, non ce l'avrei neanche per seguire i tempi di una lievitazione ^_^
RispondiEliminaBuon inizio di settimana, un bacione.
Sai, per fortuna, questa ha tempi così lunghi che si riesce a gestirla ... ma anche per me sono giorni di affanno, non riesco a prendere il ritmo e vado in ansia. Peggiorando le cose, ovviamente :D
EliminaCiao tesoro, un bacio :*
Da bambina mangiavo delle deliziose caramelle alla violetta... Questo tuo dolce me le ha fatte tornare in mente, dev'essere ottimo! Mi fermo volentieri tra i tuoi lettori! :)
RispondiEliminaBenvenuta Vanessa, sono felice di aver riportato alla luce un bel ricordo :)
EliminaDefinirmi estasiata e incantata è poco, ti dico solo questo!
RispondiEliminaSempre un tesoro tu.. :***
EliminaMolto ma molto meglio questa torta deliziosa della colomba che non mi ha mai entusiasmata troppo e poi adoro le violette, qualche volte le prendo, costano parecchio a dire il vero quindi non esagero, le trovo belle, buone, eleganti, di un colore splendido! quanto al tempo che scorre rapido e con rapidi cambiamenti climatici, ti capisco! buona giornata
RispondiEliminaLilli, se fatta bene, credi, anche la colomba è una delizia, davvero! Certo, non quelle, se pur di note marche, del supermercato.. mi chiedo come possono essere fatte con ingredienti di qualità se il solo costo del burro che "dovrebbero" contenere supera il prezzo dell'intero dolce, per esempio... ma lasciamo stare, è un discorso senza fine...
Eliminati auguro una bellissima giornata, ciao cara :*
Che dolcezza questo post ... non intesa come zucchero ma proprio come una coccola, io me la prendo e mi salvo la ricetta, per me una tentazione. Fortuna (o sfortuna sarebbe meglio dire) che non ho tempo! Bravissima cara Sandra, le violette sono così delicate e eteree, sfioriscono in un attimo ma non questo dolce, anche se hai omesso le violette. un grande abbraccio
RispondiEliminaTerry mia, il tempo altro che fuggire...precipita, si dissolve!! non vedo l'ora di riuscire a inquadrarmi le giornate in qualche modo :((
EliminaUn bacione :***
Sandra ma che profumo di primavera in questa soffice brioche... fantastica!!! Un bascione gioia!!!
RispondiEliminaPattyna!! Un bacio grande, và che me ne ero accorta che eri latitante, sai? Ma ti vengo a trovare :***
EliminaQuesto appartiene al genere di dolci lievitati che io preferisco, che si distingue per delicatezza e sofficità, la violetta è un'idea molto originale.
RispondiEliminaBaci!
Idea non mia, eh! Il dolce di Luca Ori è proprio "costruito" intorno alla violetta, quella famosissima di Parma, fragranza molto in voga qualche decennio fa...
EliminaGrazie dei tuoi complimenti, Silvia, un bacio!
que fofinho ficou, um interior bem lindo e guloso.
RispondiEliminabeijinhos
A manteiga de cacau e chocolate branco dá um aroma muito agradável e ajudar a melhorar a migalha de fato! Graças querida, um beijo :)
EliminaSandra, che ricetta originale e dall'aspetto delicato.
RispondiEliminamolto molto bella, e sicuramente buona, guardando le fette tagliate che ci mostri in primo piano.
peccato non poterle afferrare attraverso lo schermo.
ciao! e Buona Pasqua!
Un abbraccio cara Eleonora, buona Pasqua a te ed ai tuoi cari ♥
EliminaAccidenti...già folgorata dalla foto della focaccia ho iniziato a scorrere la pagina e ti vedo la foto della fetta ^_^. Semplicemente strepitosa!!! Complimenti e tanti auguri di Buona Pasqua!
RispondiEliminaComplimenti per il dolce, sento quasi il profumino!
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