La cucina vegan
suscita una grande curiosità, e, insieme, una incredibile diffidenza. Per i
detrattori fa parte del diverso, è una filosofia associata a mancanza ed
estremismo. Per i sostenitori, di contro, è, perlopiù una doverosa battaglia.
Aldilà di questioni etiche, per quello che mi riguarda, è una scelta che fa
parte di una crescita. Una conseguenza, uno scalino più in alto, sopra la lotta allo spreco. Che
faccio sempre più fatica a tollerare. Allora mi ingegno e provo nuovi usi per
limitare al minimo lo scarto, con alimenti non trasformati, con cibo semplice.
Con grande divertimento, lo devo ammettere. E, tra un azzardo ed un riciclo, mi si solleva l’umore. Oh, sono
una che si accontenta!
Ingredienti per due persone
Ceci cotti g 200
Miglio g 70
Acqua g 140
Zucchine 2 medie
Ravanelli 1 mazzetto
Cipollotto 1
Pane grattugiato al bisogno
Sale, pepe, olio.
Vista la considerevole
dose di tempo necessaria per cuocere i ceci secchi, che devono essere lasciati a bagno
almeno una notte e lessati per un’oretta prima di essere utilizzati, di
solito mi organizzo in questo modo: ne preparo una buona quantità che conservo, sterilizzati, in vasetti di vetro pronti per essere usati in varie preparazioni. Se
credi, puoi usare una lattina pronta. Sciacqua il miglio, versa in un
pentolino, aggiungi l’acqua, il sale e porta a bollore. Abbassa la fiamma e cuoci per
circa 15 minuti. Taglia le zucchine a rotelle sottili, fai saltare in padella
in poco olio insieme alla parte bianca del cipollotto affettata finemente, sale
e pepe. Taglia i ravanelli a fettine e metti da parte, li userai come contorno.
Conserva le foglie e qui mi prendo il merito di un colpo di genio, ahahaha !! Io scherzo, ma, a questo proposito devo citare Lisca, la bravissima Lisa Casali che mi è stata davvero di grande ispirazione, da lei ho imparato che devo assecondare il mio gusto, senza pregiudizi e indipendentemente dalle abitudini. La
parte verde del cipollotto e le foglie di ravanello, che solitamente si buttano, danno a queste polpette un sapore fantastico! Trita la parte verde del cipollotto e fai
stufare a fuoco basso con un cucchiaio d’olio, aggiungi le foglie di ravanello
tagliate grossolanamente e lascia sul fuoco finché si saranno asciugate, una
decina di minuti saranno sufficienti. Versa ceci, zucchine, miglio e foglie in un mixer, aziona fino ad amalgamare tutti
gli ingredienti. Per poter essere lavorato con le mani senza che appiccichi, il
composto dovrà essere asciutto, unisci pan grattato al bisogno e poi forma delle
polpette. Rotola ogni polpetta nel pane
e cuoci in padella velata d'olio a fuoco vivace tre
minuti per lato, quel tanto che basta a rosolare la panatura e rendere
croccante l’esterno, in contrasto con la morbidezza dell’interno.
Foto di Valentina
♥
Mai buttate le foglie di ravanello!
RispondiEliminaProprio ieri sera ho saltato in padella zucchine e cipollotto! Questa ricetta, come tante altre, te la rubo!
In padella cuoci le polpette senza olio?
:*
Silvia! Ciao :))) ..ecco, vedi? io si, buttavo le foglie del ravanello ...ora non più! Ed ho in mente un pesto, secondo me ci sta! Veniamo alle cose serie, cuocio in padella con un filo d'olio, giusto per rosolare la panatura, ora integro il post, grazie :)
EliminaUn radiosa giornata Silvia bella, un bacione!
Dev dire che mi lasci sbalordita con queste polpette......brava!
RispondiEliminaGrazie Mariabianca, un caro abbraccio :*
EliminaSi hai ragione,diciamo che anch'io al di là delle convinzioni preferisco sposare la tua idea e ridurre con queste ricettine lo spreco in cucina,devo dire che l'idea è deliziosa bravissima!
RispondiEliminaA noi è piaciuta davvero tanto Ketty :) e a me più ancora piace l'idea di utilizzare tutto il possibile! Un bacione cara :*
EliminaIo non sono vegana, come te ma non sopporto lo spreco!! Cerco di utilizzare tutti gli alimenti che girano nel mio frigo e nella dispenza e perciò, almeno una volta a settimana ecco che sulla mia tavola, compare una lasagna, non necessariamente di pasta. Una torta salata. Un pasticcio ... un qualcosa dove inserire i vari avanzi che mi trovo in giro. Queste polpettine comunque, anche se non sono vegana, mi sembrano molto buone e saporite. Con le foglie di rapanello, puoi farci anche il condimento per una buona pasta fresca, fatta in casa (ma anche no), due pomodorini freschi, le foglie appena scottate in acqua, un soffritto di aglio e olio e voilà; ecco il condimento pronto.
RispondiEliminaUn abbraccio dolce Sandra
Vedo sempre cose buone da te e non ho dubbi che abbia grandi doti anche nel riciclo, anzi, ne sono certa! Sai, le foglie di ravanello saltate già le ho provate e ci piacciono , altroché! Adesso, con i primi caldi, una bella pasta veloce e fresca come mi hai suggerito è un piatto davvero allettante, credo che seguirò il tuo consiglio :)
EliminaUn bacio Terry, grosso!!